Dove tutto è iniziato: la storia di Colle Raro
La storia del Frantoio Colle Raro affonda le sue radici nella fine dell’Ottocento, quando il bisnonno di Pino Sirolli fondò la prima sede dell’azienda, dando inizio a una tradizione familiare che ancora oggi continua con la stessa passione.
All’epoca, la produzione dell’olio extravergine di oliva era un processo interamente manuale, in cui gli animali da traino venivano impiegati per azionare le macine di pietra. Dopo la molitura, un particolare strumento permetteva di separare l’olio dall’acqua: il prezioso oro verde affiorava in superficie, mentre l’acqua si depositava sul fondo. Il prodotto finito veniva conservato con cura nelle pile di terracotta, mantenendo intatti i suoi aromi e la sua purezza.
La raccolta delle olive si svolgeva dopo l’11 novembre e durava fino a febbraio. Gli agricoltori, insieme alle loro famiglie, si recavano al frantoio con ceste colme di olive appena raccolte. Nell’attesa che l’olio fosse pronto, si accendeva il grande camino del frantoio, e tutti condividevano il cibo portato da casa, creando un’atmosfera di calore e convivialità. Era un momento di incontro, di festa e di scambio, dove la produzione dell’olio diventava un vero e proprio rito collettivo.
Negli anni, il bisnonno trasmise la sua arte e il suo frantoio al figlio Giuseppe Sirolli, che continuò l’attività con gli stessi metodi tradizionali. La passione per l’olio si radicò sempre più nella famiglia, portando alla crescita dell’azienda e all’adozione di nuovi strumenti di lavorazione, senza mai abbandonare l’anima artigianale che ha sempre contraddistinto Colle Raro.
Questa storia, fatta di sapienza antica e duro lavoro, è il cuore di Colle Raro. Ancora oggi, ogni bottiglia racchiude non solo l’essenza dell’Abruzzo, ma anche il rispetto per un’arte che, da oltre un secolo, si tramanda con orgoglio di generazione in generazione.